Dalle analisi dell’ARPAV (2007) risulta che nei fanghi vi siano sostanze tossiche e cancerogene in quantità superiori alla norma, come piombo, mercurio e cadmio. Inoltre le falde che si trovano sotto lo stabilimento probabilmente risultano contaminate.

 

Dalle analisi della società T.E.S.I. Engineering s.r.l. di Cinto Euganeo, che ha condotto la caratterizzazione dei rifiuti abbandonati all’interno dei capannoni (29/11/2007) secondo le modalità e i criteri definiti dalla Provincia, risulta che 2/3 dei rifiuti possono essere classificati come RIFIUTI PERICOLOSI per la presenza abbondante di idrocarburi in misura superiore a 1.000 mg/kg, e per la presenza di cromo, nichel e rame.

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